#DistantiMaUniti Noemi Batki
“Non avere dubbi, possono intaccare le tue sicurezze e portarti al rischio di sbagliare. I tuffi sono esercizi che si fanno al 90% con la testa, il rimanente 10% è compito del corpo.”
Parola di Noemi Batki, 9 medaglie europee nei tuffi. Noemi ha affrontato l’ansia e le incertezze di questo periodo affidandosi alla sua routine, senza perdere di vista l’obiettivo Olimpiadi, anche se spostato di un anno.
Preparazione e cura dei dettagli per essere pronti quando sarà il momento
Tuffarsi è soprattutto una questione di fiducia e di un pizzico d’incoscienza, ma è anche vero che si tratta del risultato di un meticoloso lavoro di preparazione. In modo simile quello che possiamo fare in questi giorni è dare più importanza alle piccole cose, curare i dettagli che generalmente trascuriamo; proprio come in un tuffo, concentriamoci in modo lucido su ogni singolo movimento.
Mantieni la tua routine, ma fai anche quello che ti piace
Sto provando a mantenere un programma fisso con orari il più possibile costanti. Mi alzo verso le 09:00 e studio o vedo di sistemare casa, alle 11:00 faccio un primo allenamento. Dopo pranzo mi riposo un po’, ancora studio e nel pomeriggio un altro allenamento. Poi ceno non troppo tardi, verso le 20:00. Di solito quando mi alleno faccio un inizio cardio con preatletici o saltelli di circa 10-15 minuti, un po’ di riscaldamento con mobilità e attivazione generale, poi potenziamento per gambe, braccia, addominali e dorsali. Inframezzo con esercizi più o meno tecnici. Alla fine della sessione faccio sempre dello stretching. Questa è la mia routine e cerco di tenerla costante, ma mi piace anche seguire le voglie del momento. Magari un giorno preferisco fare le pulizie o dedicarmi alla spesa o scoprire nuovi corsi di ginnastica su youtube. Il segreto è spezzare la monotonia, fare ogni giorno qualcosa di diverso!
L’obiettivo olimpico spostato e la quarantena prolungata. Vivi al meglio il tempo in più che hai
Innanzitutto si torna a respirare. La scadenza immediata, con pochi mesi che mancavano all’evento e l’incertezza se le Olimpiadi si sarebbero tenute o meno, era causa di ansia. Adesso sappiamo di avere un tempo definito con le date nuove che sono state annunciate. Cerchiamo di vivere al meglio, per quanto possibile, il periodo che stiamo passando a casa.