#DistantiMaUniti Massimiliano Rosolino
“La differenza tra il nuoto e gli sport di squadra è che quando nuoti l’opportunità te la crei, mentre quando sei in una squadra ti deve essere data”.
Per il pluricampione di nuoto Massimiliano Rosolino, 4 medaglie olimpiche di cui un oro a Sydney nei 200m misti, anche i momenti più brutti possono essere ribaltati a proprio favore.
Spirito combattivo e personalità dirompente, Massimiliano ha conquistato i tifosi con le sue vittorie e il suo carattere solare. Capace di vedere in ogni ostacolo, anche il più alto, la possibilità per imparare e migliorarsi, ha sempre fatto dell’ottimismo la propria chiave di lettura in ogni situazione. In questi giorni complicati, in cui è difficile pensare alla sfida che abbiamo davanti come a un’opportunità, il pluricampione di nuoto ci insegna come continuare ad andare avanti, come vedere nelle cadute una possibilità per imparare e migliorarsi.
Non mollate mai. Siete voi l’energia di cui abbiamo bisogno. Credete nei vostri sogni, se non sarà questo il treno che vi porterà verso i vostri traguardi, ne passerà un altro e sarà ad alta velocità.
Trasformate le difficoltà in opportunità!
In questi giorni ho pensato come poter essere utile, come usare le mie esperienze per aiutare gli altri e ho fatto un video dedicato proprio alla resilienza e alla motivazione. Nello sport, come nella vita, le situazioni negative possono essere ribaltate, perché le difficolà ci fanno diventare più forti e determinati. Si cade anche per imparare a cadere e per capire come ci si può sempre rialzare. Nella vita di uno sportivo tutto si concentra in pochi anni e in pochi eventi. La resilienza diventa una soluzione molto pratica, quasi immediata nella propria spontanea applicazione. Se impari a conoscere la resilienza e quella capacità di adattarsi a ogni situazione e da ogni situazione trarre il meglio, tutte le difficoltà cui la vita ti obbligherà, potranno essere trasformate in opportunità.
Eventi annullati e traguardi cancellati. Spingete ancora di più!
In queste settimane leggiamo di tantissimi eventi rimandati o annullati del tutto. È un grande dispiacere veder sfumare obiettivi stagionali costruiti e progettati con passione e profusione di sforzi. Si tratta comunque di traguardi personali che in qualche modo vengono cancellati da questa situazione di emergenza. Poco cambia in questo senso che si tratti di un’Olimpiade o di un piccolo progetto al quale però ciascuno di noi ha agganciato un pezzo di vita. In questa fase si può pensare che il calendario sportivo o quello lavorativo stiano andando in fumo. La verità però non è questa. Si tratta di una sensazione dovuta al fatto che al momento non ci sono ancora traguardi certi cui guardare. Quei traguardi però arriveranno e non dobbiamo assolutamente sederci. Dobbiamo spingere ancora di più. Dobbiamo fissare nuovi obiettivi, ragionando per ora settimana dopo settimana. Dobbiamo continuare ad allenarci e tenerci in forma. Dobbiamo continuare a lavorare e fare progetti. Quando nuotavo il mio pensiero era sempre: “nel dubbio farò più degli altri”. Poi se parliamo di atleti con gare olimpiche ho amici che sognavano gli ultimi giochi, di qualificarsi, erano in cerca di medaglie. Mi chiedo cosa avrei fatto io al loro posto, magari mi sarei chiuso in piscina solo io e il mio allenatore con i sacchi a pelo, sperando fino alla fine di poter realizzare il mio sogno. Però adesso? Credo che la salute meriti la medaglia d’oro, sempre. Non dobbiamo però assolutamente permetterci di smettere di sognare. Facciamo affidamento a una grande forza di volontà e assolutamente non molliamo. Andiamo avanti e alla ripartenza avremo un gap più piccolo da colmare.
Restate positivi, anche nei momenti di sconforto o stanchezza.
E’ una cosa che piano piano metabolizzi. Prima qualsiasi attività la facevo all’aria aperta ed è naturale che mi pesi non uscire. Sembra strano ora pensare con un po’ di nostalgia alla vita di prima con sveglia presto, traffico, lavoro, tanti impegni da incastrare. Anche se penso che quando potremo torneremo a lamentarci di nuovo di tutto in breve tempo. Al momento invece mi tengo aggiornato guardando le ultime notizie, ma solo un tg la sera e poi uno sguardo generale della situazione e delle regioni. Non voglio fissarmi troppo, ma restare positivo e sperare che passi prima possibile. Dobbiamo continuare a pensare di farcela, anche nei momenti di sconforto e stanchezza. E capita quando non hai la possibilità di scappare da quella che ora è la tua quotidianità, perché magari nel tuo campo sei un fenomeno e poi non sai fare cose come mettere a letto i bambini. L’alimentazione invece per me è una gioia e rimane una gioia anche in questo periodo. I primi giorni abbiamo un po’ esagerato con ciambelloni, crostate, pastiere. Ora però stiamo cercando a casa di mantenere un regime alimentare simile a quello di prima, senza esagerare. In questo momento di forte stress dobbiamo continuare ad affidarci a un’alimentazione sana, dedicare il giusto tempo al sonno e al riposo e provare a mantenere un po’ di attività fisica anche tra le mura domestiche.
Fate rete!
Le preoccupazioni ci son per tutti. Entrambi i miei genitori hanno 80 anni e come noi ci preoccupiamo per loro, loro fanno lo stesso per noi. Però dobbiamo restare obiettivi, stare a casa e dare il buon esempio. In questo momento è importante volersi bene, prendersi cura di se stessi così da poter aiutare gli altri. E’ importante continuare a tenere salde le relazioni anche se siamo distanti, ma possiamo anche riscoprire o scoprire chi abbiamo vicino. Per esempio so che nel mio stabile abita una signora anziana e ho chiesto al portiere se aveva bisogno per la spesa o altro. Un gesto semplice che però in questo momento per qualcuno può fare la differenza.